Informazioni del territorio : Buone pratiche di conservazione degli oli essenziali - caratteristiche degli oli essenziali - Le acque aromatiche - Metodi di estrazione degli oli essenziali - Oli essenziali biologici - Oli essenziali e funzionalità astrologiche - Oli essenziali e note olfattive - Olio essenziale di eucalipto - olio essenziale di lavanda - olio essenziale di limone - olio essenziale di rosmarino - olio essenziale di salvia - olio essenziale di timo - Pratica operativa nella estrazione degli oli essenziali - Purificazione e rettifica degli oli essenziali - Rendimento nella estrazione degli oli essenziali - Utilizzo degli oli essenziali
Piante fresche - quando raccoglierle
La distillazione da pianta fresca fornisce un Olio Essenziale il cui profumo è migliore di quello ottenuto dalla stessa pianta secca. La pianta viene raccolta al momento opportuno della giornata nel suo tempo balsamico. La raccolta avviene di solito nelle prime ore del mattino o di sera, mai nelle ore calde ad eccezione di alcune piante che, invece, vanno raccolte proprio in quelle ore (esempio Geranio) per ottenere una più elevata quantità di Olio Essenziale.
Il tempo intercorrente tra la raccolta del vegetale e la sua distillazione deve essere il più breve possibile. Alcune piante (per esempio Fiori di arancio) devono essere raccolte al mattino presto e subito distillate poiché la conservazione, anche per poche ore, innesca fermentazioni distruttive per gli Oli Essenziali alterandone la resa e le proprietà organolettiche (profumo). In certi casi si esegue la distillazione direttamente sul campo di raccolta. Più le piante sono vecchie, minore è la resa complessiva in Olio Essenziale. Solo alcune piante contengano più Olio Essenziale da secche che non appena raccolte. Questo vale sopratutto per radici e rizomi (esempio Valeriana) che sviluppano il proprio aroma dopo un congruo periodo di essiccazione.
Fase 1 - Preparazione
Gli Oli Essenziali in parte evaporano durante l'essiccazione, lo stoccaggio ed il trasporto. La pianta va pulita eliminando le parti non adatte alla distillazione (esempio piccioli). Inoltre si eliminano parti indesiderate quali i rampicanti, le piante infestanti ecc. Tali accorgimenti sono importanti, per avere poi una resa ottimale di Olio Essenziale.
Fase 2 - Triturazione
Triturare il vegetale è utile per facilitare il distacco degli Oli essenziali dalle cellule ma, se troppo tritate, le essenze potrebbero volatilizzare o ossidarsi e le particelle troppo piccole potrebbero ammassarsi ed ostacolare il flusso di vapore nella camera di distillazione. Il grado di triturazione è un importantissimo fattore nella preparazione del materiale da distillare ed è sempre in funzione della parte di pianta che si intende lavorare. Generalmente fiori, foglie, germogli, piante erbacee sono distillati senza triturazione cercando possibilmente di caricare la massa vegetale in verticale con la parte fiorita della pianta rivolta verso l’alto (questo particolare è particolarmente importante per una buona riuscita della estrazione). Semi, bacche, frutti non si triturano se la temperatura del vapore è sufficiente per aprire gli involucri, altrimenti vengono schiacciati, triturati grossolanamente o contusi. Cortecce, radici, rizomi e legni sono frantumati, lacerandone i tessuti, o triturati grossolanamente in modo in modo tale che i frammenti non siano troppo grandi ed evitare così la perdita degli Oli Essenziali che si trovano all'interno e che il vapore, non potendovi penetrare con facilità, non riuscirebbe a catturare.
Fase 3 - Macerazione
La distillazione può essere preceduta dalla macerazione del vegetale. La macerazione viene effettuata triturando la pianta ed immergendola per alcune ore in acqua calda, o con altro metodo riportato nei testi specifici. Ciò è necessario per le piante in cui gli Oli Essenziali non siano liberi ma combinati quali glucosidi. La fermentazione ha il compito di scindere i glucosidi stessi.
Fase 4 - Caricamento della camera di Distillazione
Una volta preparato il vegetale, eventualmente umettandolo con acqua od alcool, viene posto nella camera di distillazione per far sì che le cellule essenzifere si distendano. Che la pianta sia disposta in modo molto regolare nella camera di distillazione è importante per evitare che, fra le parti, vi siano degli spazi eccessivi o, al contrario, che sia troppo pressata. Nel primo caso il vapore troverebbe dei canali preferenziali per il suo passaggio, nel secondo non riuscirebbe a passare.
FUNZIONAMENTO
Apertura delle cellule
Caricata la camera di distillazione la si chiude con griglia e tappo e, tramite il collettore, la si collega al condensatore. Si apre il rubinetto dell'acqua in entrata nel refrigerante e si accende il sistema riscaldante. L'acqua nella caldaia, una volta raggiunta la temperatura di ebollizione, evapora, sale passando attraverso il vegetale e lo distende facendogli perdere la naturale consistenza e il suo turgore. Il vapore acqueo rende più permeabili le membrane cellulari fino a romperle, aprendo così le cellule.
Raccolta e separazione olio essenziale acqua aromatica
Gli Oli Essenziali liberati dalle cellule essenzifere sono trasportati dal vapore acqueo e si forma un miscuglio di Olio Essenziale e Vapore acqueo che, salendo verso l'elmo del distillatore, tramite il tubo collettore arriva nel refrigerante, dove viene condensato e raccolto nell’apposito recipiente di raccolta.
Qui troviamo liquidi Oli Essenziali ed acqua distillata che, essendo immiscibili tra loro e di densità differente, si separano fisicamente nelle due componenti. Salvo qualche eccezione l'Olio Essenziale ha una densità inferiore all'acqua e, dunque, lo ritroviamo in superficie.
Acqua Aromatica
L'acqua raccolta è un'Acqua Aromatica perché contiene una piccola quantità di essenza in essa disciolta. E’ impiegata in fitocosmesi oppure nuovamente inserita all’interno della caldaia (coobazione) per distillare altro vegetale della stessa specie, o continuare la distillazione dello stesso usando poca acqua ed ottenendo una resa leggermente maggiore.
Distillazione
La distillazione di un vegetale si intende terminata quando, all'uscita del condensatore, non arrivano più goccioline di Olio Essenziale oppure quando il livello dell’Olio Essenziale nel recipiente di raccolta (un cilindro graduato) non aumenta dopo circa 30 – 60 minuti.
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